La mandibola si articola con l’osso temporale e accoglie i denti inferiori. La muscolatura presente in questa zona permette i movimenti di innalzamento e di abbassamento necessari per la masticazione e la fonazione.
La biomeccanica ha dimostrato che durante gli sforzi intensi o durante i momenti di grande tensione emozionale si tende a serrare la mandibola come meccanismo involontario dovuto all’aumento della tensione muscolare del corpo. Ecco perché lo stato della mandibola viene strettamente collegato al corretto assetto della postura, a sua volta influenzato dalle eventuali tensioni muscolari.
La forma della mandibola richiama, infatti, la forma del bacino a cui è strettamente collegata a livello energetico.
Studi di fisiologia hanno dimostrato che rilassando la mandibola andiamo, per via riflessa, a rilassare la zona del bacino, delle creste iliache, delle ossa ischiatiche e tutta la zona lombosacrale.
Non è un caso che durante il travaglio da parto si chieda alla partoriente di rilassare la mandibola al fine di incoraggiare la dilatazione delle ossa del bacino.
Tra tutte le ossa del cranio la mandibola è quella più robusta, con un evidente rimando alla nostra identità, al nostro sé più profondo e quindi al collegamento diretto con le nostre emozioni.
Tutto questo è evidenziato dal fatto che quando ci accingiamo a piangere, la prima cosa di cui perdiamo il controllo è l’articolazione mandibolare che inizia a tremare anticipando ciò che accadrà a dopo pochi secondi.
Così quando siamo in preda alla rabbia, spingiamo inconsciamente in avanti la mandibola come se volessimo in qualche modo spaventare il nostro interlocutore.
Da ciò si evince l’importanza di bilanciare l'articolazione temporo-mandibolare che può avere un'influenza sostanziale riguardo all’alleggerimento di tensioni profonde dell’intero psicosoma.
La mandibola risulta importante anche per la sua connessione energetica con il 5° chakra (centro energetico della gola legato alla comunicazione verbale della persona). Siamo, quindi, nel grande tema dell’assertività e della capacità di pronunciare dei NO quando le situazioni lo richiedono (senza subirle passivamente) e metabolizzare situazioni non gradite e tossiche.
Sintomi associati a problemi all'ATM
- affaticamento generale
- emicrania
- cefalea (soprattutto al risveglio)
- vertigini
- tensione ai muscoli masticatori
- scricchiolio all’apertura della bocca
- rigidità di collo e spalle, con possibili ripercussioni fino al bacino ed ai piedi.
Lo scopo della manualità cranio-sacrale sarà quello di allentare, attraverso fasi di compressione e decompressione, la pressione su questa articolazione.
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