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L'INFLUENZA PSICO-ENERGETICA DELL’ATLANTE PARTE 3 (del maestro-ricercatore Tiziano Grandi)


Come già menzionato, la vertebra C1 deve sopportare il peso fisico della testa, e in un certo senso anche quello mentale, come il mito di Atlante ci narra. Si comprende in questo modo l’importanza vitale della prima vertebra cervicale per la nostra salute psico-fisica. Questa vertebra è molto sensibile agli stati emotivi negativi, che creano rigidità muscolare, causando tensione al tratto cervicale e al capo. Inoltre, può essere associata a stati di ansia, a preoccupazioni e pensieri persistenti, a dubbi e incertezze.

Una postura mentale di rigidità e diffidenza, l’inflessibilità, il rifiuto di vedere in senso ampio tutti gli aspetti di una data situazione fanno sì che questa delicata vertebra reagisca riducendo la sua normale mobilità. E’ come se si fosse immobilizzata dalla paura o dall’estrema difficoltà di comunicare le proprie emozioni, rimanendo così bloccata in una posizione, per cercare di fuggire dalle proprie responsabilità. Possiamo identificare come causa possibile di questa rigidità, la paura in senso ampio: paura di affrontare le diverse sfide, che la vita ci propone; paura di non essere all’altezza o sufficientemente bravi nel proprio ruolo svolto nella società o famiglia; paura di quello che possono pensare gli altri. Tutto questo porta l’attività mentale a mille, la mente è confusa e impegnata in un ostinato dialogo interiore, si ha infine il desiderio di scappare delle varie situazioni quotidiane.

In questo stato d’animo si cerca di distaccarsi dalle proprie emozioni, non si vuole guardare in faccia agli eventi. Si evita di girare la testa da un lato all’altro per vedere realmente cosa succede attorno a sé e, soprattutto, dentro di sé. A questo stato seguono disturbi che colpiscono il sistema nervoso, come cefalea ed emicrania, vertigini e sbandamenti, ansia e depressione etc. Ad esempio, il mal di testa tensivo può significare che vi è un’intensa attività cerebrale associata a chiacchiere mentali, e che si sta trascurando le esigenze più profonde. Quando s’inizia ad avvertire insistentemente questi e altri disturbi psico-fisici, si tende a mettere sé stessi in discussione e si passa a dubitare delle proprie capacità individuali. I pensieri ed i comportamenti tendono a diventare ossessivi, creando così un circolo vizioso. Ciononostante, si ha un bisogno enorme di comunicare il proprio disagio, che sembra non sia compreso dagli altri.

E’ fondamentale dare ascolto a tutti questi segnali che il corpo e la psiche manifestano e calmare la mente. Per ritrovare la naturale quiete mentale e godere di un pieno equilibrio psico-fisico nella propria vita, è importante imparare a gestire lo stress, rilassare il corpo e rallentare le attività cerebrali, attraverso tecniche di rilassamento e di meditazione ed esercizi di respirazione.

Ricordiamo che un CORPO FUNZIONALE ed in perfetta salute favorisce enormemente la mente.

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